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GUIDA ALLA VISITA DI PROCIDA

L’isola dai mille colori: Capitale Italiana della Cultura 2022



Marina di Corricella a Procida
Marina di Corricella a Procida

Un racconto nel nostro blog per scoprire Procida la più piccola, autentica e colorata tra le isole del Golfo di Napoli. Lunga appena 4 km, la vulcanica Procida appare all’improvviso con le sue case colorate riflesse sul mare, gli alberi di limoni e le strette stradine che raggiungono un borgo fortificato nel punto più alto dell’isola (91 metri s.l.m.).


Scelta come Capitale Italiana della Cultura 2022 Procida ha il fascino dei luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato ed alcuni di questi li ritroviamo descritti nelle parole di scrittori e poeti - come nel romanzo “L’isola di Arturo” di Elsa Morante - o nelle location cinematografiche di film come “Il Postino” con Massimo Troisi.



Ingresso in porto a Marina Grande di Procida
Ingresso in porto a Marina Grande di Procida


Come si arriva a Procida?

Procida è facilmente raggiungibile in aliscafo o traghetto in meno di un’ora da Napoli. L’arrivo a Marina Grande, il principale porto dell’isola è già un tuffo nella tipica architettura locale e nei colori vivaci delle case che si affacciano sul lungomare (un’usanza è legata al desiderio dei pescatori di riconoscere le proprie case anche da lontano). Sul piazzale del porto si affaccia Palazzo Montefusco un edificio del XII secolo, un tempo residenza estiva del re, chiamato anche Palazzo Merlato per via della merlatura che lo caratterizza. Dirigiamoci verso sinistra percorrendo via Roma tra i negozi di artigianato tipico, i ristoranti apprezzati da locali e turisti, e il crocifisso ligneo del 1845; non lontano si vede la Chiesa di Santa Maria della Pietà (XVIII secolo) con la sua facciata gialla e bianca e l’alto campanile barocco.



Chiesa di Santa Maria della Pietà a Marina Grande di Procida
Chiesa di Santa Maria della Pietà a Marina Grande di Procida

Come muoversi a Procida?

L’isola è relativamente piccola e si può scegliere di scoprirla a piedi, come abbiamo fatto noi, o in bici (nel piazzale del porto stazionano inoltre taxi e bus). Dalla Marina Grande è facile raggiungere la zona di Terra Murata con lo splendido panorama sulla Corricella (troverete ad attendervi due cannoni) e un Belvedere che spazia da Capo Miseno, alla penisola sorrentina fino a Capri.



La Corricella vista da Terra Murata
La Corricella vista da Terra Murata

Cosa vedere a Procida?

Terra Murata è il borgo fortificato più antico dell’isola, risalente all'età medievale quando la popolazione scelse di rifugiarsi sul promontorio per difendersi dalle incursioni di pirati e nemici. Il luogo era naturalmente difeso da pareti a picco sul mare e fu in seguito più volte fortificato con mura e torri di avvistamento. In posizione dominante è Palazzo D’Avalos costruito nel XVI secolo dalla famiglia D’Avalos, feudatari dell’isola dall’epoca di Carlo V fino al ‘700. Nel 1830 gli spazi intorno al grande cortile furono trasformati in carcere con celle per i detenuti e garitte per le sentinelle. Il penitenziario fu definitivamente chiuso nel 1988 ed ora il complesso monumentale è stato riaperto con la possibilità di effettuare suggestive visite guidate per conoscerne la storia.


Non distante dal castello è l’Abbazia di San Michele fondata nel 1026 e solo in seguito, alla fine del XV secolo, intitolata a San Michele Arcangelo patrono dell’isola. Distrutta e ricostruita più volte, il suo attuale aspetto risale al '500. Numerose sono le opere d’arte presenti nella chiesa come il prezioso soffitto a cassettoni in legno dorato (XVII secolo) con al centro il dipinto “San Michele che sconfigge gli angeli ribelli” del 1699 o i quattro dipinti del pittore Nicola Russo, allievo del più famoso Luca Giordano presso l’altare maggiore datati al 1690. Di particolare interesse la tela che raffigura l’apparizione e il miracolo di “San Michele Arcangelo che protegge l’isola di Procida” da un'incursione saracena, avvenuta l'8 maggio 1535, poiché restituisce un’immagine dell’isola a quei tempi.


Di fronte all’Abbazia, nel Palazzo della Cultura (Ex conservatorio delle orfane) è ospitato il Museo Casa Graziella ricostruzione storica della casa di Graziella, protagonista dell’omonimo romanzo che narra la storia d’amore tra lo scrittore, Alphonse De Lamartine, e una giovane procidana, e si ispira ad un personaggio realmente esistito.


Crocevia tra i borghi di Marina Grande, Terra Murata e Corricella, è Piazza dei Martiri con la Chiesa barocca di Santa Maria delle Grazie.

Intorno alla piazzetta si trovano i primi insediamenti urbani nati fuori dalla cittadella fortificata, denominati ‘Casali’: un insieme di abitazioni color pastello sviluppate su più piani, raggruppate intorno ad un ampio cortile interno e accessibili attraverso passaggi molto stretti che potevano essere chiusi in caso di attacchi. Tra questi Casali, risalenti al XVI secolo, il più importante - e il più grande - è il Casale Vascello.



Belvedere sul Golfo di Napoli a Procida
Belvedere sul Golfo di Napoli a Procida

Quanto tempo è necessario per visitare Procida?

Probabilmente un paio di giorni sono necessari per vivere pienamente l’isola con la sua atmosfera scandita da ritmi lenti. Uno dei luoghi in cui si coglie la sua più intima essenza è sicuramente Marina di Corricella. Scendiamo nel piccolo borgo marinaro percorrendo strade strette e scalinate pavimentate con blocchi di pietra. Il colpo d’occhio è straordinario: le case si presentano dai mille colori, caratterizzate da scale rampanti per raggiungere i piani superiori e dal tipico balcone coperto da un arco chiamato vèfio. Il piccolo porto è occupato da reti ammassate, barche e innumerevoli ristoranti dove gustare i piatti tipici della cucina dell’isola.



La Corricella di Procida
La Corricella di Procida

Qual è la spiaggia più bella di Procida?

La costa di Procida si presenta a tratti bassa e sabbiosa, in altri punti rocciosa e a picco sul mare con spiagge, baie e insenature, da vedere dalla prospettiva del mare in un giro dell’isola in barca a vela.

Oltre Corricella c’è la spiaggia di Chiaia un ampio arco di sabbia vulcanica raggiungibile attraverso una rampa di circa 200 gradini dalla vicina chiesa di Sant’Antonio; famosa è la spiaggia del Pozzo Vecchio in cui sono state girate alcune scene del film “Il Postino”. Vi è poi la lunga striscia di sabbia scura che comprende le spiagge di Ciraccio e della Chiaiolella; la posizione di questo tratto di costa rivolta a ovest lo rende un luogo magico in cui godersi il sole al tramonto dietro l’isola di Ischia. A sinistra un ponte congiunge Procida alla piccola isola di Vivara.



condividiamo con voi un video girato sull'isola



Se siete a Procida non perdete l’occasione di scoprire questa straordinaria isola in compagnia di una nostra guida turistica autorizzata.


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